LA GOLA DELLE FARFALLE

Condividi l'articolo

La gola di Orino è una delle gole più conosciute del sud-est di Creta (area Makrigialos-Ierapetra). Il suo ingresso è nella piccola foresta di Koutsouras, che dista solo un km dal villaggio costiero di Koutsouras e 6 km da Makrigialos. La sua estremità è a soli 2 km dall’abitato di Orino. Il periodo migliore dell’anno per attraversarla è l’inverno o la primavera (dicembre-giugno).

All’inizio del percorso ci sono alcune piccole sorgenti e cascate, che non hanno acqua durante i mesi estivi. Tuttavia, in inverno, l’escursionismo nella gola diventa piuttosto difficile. La gola prende il nome dalle farfalle rosse che volano tra cespugli e fiori, formando uno spettacolo davvero raro!

Il sentiero che ci si trova a percorrere in alcuni punti può risultare difficoltoso,è necessario prestare attenzione per non sbagliare la strada, soprattutto nella parte centrale della gola, che non è percorribile seguendo il tracciato del torrente, ma attraverso una strada sterrata sul versante occidentale.

Possiamo idealmente “dividere” la gola in tre parti. Salendo da Koutsouras , c’è la parte più verdeggiante, piena di pini e attorniata da imponenti pareti rocciose che si innalzano verso il cielo. Dopo un’ora di cammino nella gola si raggiunge un altopiano coltivato, che presenta un ambiente molto differente da quello di una gola. Proseguendo, dopo mezz’ora di cammino, l’altopiano coltivato finisce e le rocce tornano ad innalzarsi tutte intorno.

Gli ultimi 2 km (camminando da sud a nord) sono molto suggestivi, perché la vista è a tutto tondo sulle montagne circostanti. Alla fine della gola, se la stagione è quella giusta e le condizioni idriche sono favorevoli, è possibile gustarsi una inaspettata sorpresa: una meravigliosa cascata sgorga da una fenditura tra le rocce.

Possiamo dire che le ultime tre cascate nella zona di Peristerionas sono tra le più belle di Creta orientale. Impressionante è anche la quantità di acqua, molto rara nella regione secca di Makrigialos. A volte, anche durante i mesi estivi, il flusso d’acqua nella gola rimane abbondante.

Questi ultimi 2 km sono molto in salita, ma ripagano la fatica con la possibilità di fare delle bellissime foto del territorio circostante.

Al termine della gola, nei pressi del villaggio di Orino, verde rigoglioso e pieno di sorgenti d’acqua, incontriamo uno dei fiumi più ripidi di Creta. Le sue sorgenti si trovano in alto sull’altopiano Abelia alle pendici dei monti Thripti e Papouri. In breve formano un fiume che attraversa la piazza del paese ed entra nell’aspro canyon di Orino. La discesa del canyon lungo il letto del fiume richiede attrezzature per il canyoning. Il fiume forma incredibili cascate con laghetti e soprattutto la sua ultima parte è di una bellezza sorprendente.

Purtroppo nel 1993 un incendio ha distrutto il 70% dei pini della zona della gola. Oggi, camminando attraverso la gola, è possibile vedere i resti del fuoco e dei pini bruciati, come testimoni di un tempo più antico, quando la vegetazione era abbondante ovunque. La vegetazione nella gola con farfalle rosse è ancora rigogliosa e la gola costituisce ancora un polmone verde della calda Creta orientale.
Sfortunatamente l’incendio ha anche alterato l’habitat delle farfalle rosse che sono diminuite notevolmente di numero e con fatica stanno lentamente tornando.


Fonti:

https://www.crete-today.com/butterfly-gorge/

https://www.cretanbeaches.com/…/orino-gorge-red…

Orino gorge

Condividi l'articolo