La spiaggia di Falasarna si trova a 59 km a ovest della città di Chania e quasi 17 km a ovest di Kissamos, alla base occidentale della penisola di Gramvousa. All’estremità settentrionale della spiaggia ci sono le rovine dell’antica città grecoromana di Falasarna La baia di Falassarna ospita alcune delle spiagge più famose della Grecia, che sono state premiata come le migliori spiaggia di Creta e votate tra le 10 migliori spiagge d’Europa più volte in passato.
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L’Epifania, una delle festività più importanti nella tradizione cristiana, è celebrata in tutto il mondo con varie tradizioni e rituali. In Grecia, l’Epifania assume un significato particolare, essendo associata alla benedizione delle acque e al recupero della croce dall’acqua. Nell’isola di Creta, la festa dell’Epifania viene celebrata con grande entusiasmo e coinvolge l’intera comunità, creando un’atmosfera di mistero e spiritualità. In questo articolo, esploreremo le tradizioni uniche dell’Epifania a Creta e l’importanza di questa festività per la cultura greca.
L’Epifania e la benedizione delle acque
L’Epifania, che cade il 6 gennaio di ogni anno, celebra il battesimo di Gesù nel fiume Giordano. In Grecia, questa festa è associata alla benedizione delle acque, un rituale che simboleggia la purificazione e la rinascita. A Creta, il rito della benedizione delle acque viene eseguito principalmente nei porti e nei villaggi costieri. I sacerdoti ortodossi lanciano una croce d’argento nell’acqua, simboleggiando il battesimo di Gesù, e poi benedicono le acque per proteggere i marinai e i pescatori durante l’anno.
La processione e il tuffo della croce
La processione dell’Epifania a Creta è un momento di grande partecipazione comunitaria. I fedeli si radunano nelle chiese e seguono una processione solenne per le strade del villaggio, portando icone sacre e canti religiosi. Alla fine della processione, la folla si raduna al porto o in una vicina fonte d’acqua, per assistere al momento clou della festa: il tuffo della croce. I giovani coraggiosi si sfidano a tuffarsi nell’acqua gelida per recuperare la croce lanciata dal sacerdote. Chi riesce a recuperarla viene considerato benedetto per tutto l’anno.
Il significato simbolico dell’Epifania
Oltre alle tradizioni e ai rituali, l’Epifania a Creta ha un profondo significato simbolico. La benedizione delle acque rappresenta la purificazione e la rinascita spirituale, sottolineando l’importanza del battesimo e della fede cristiana. Il tuffo della croce è un atto di devozione e coraggio, che richiama l’episodio biblico del battesimo di Gesù. La croce, simbolo della crocifissione e della redenzione, diventa un oggetto di grande venerazione per la comunità, e il suo recupero dall’acqua è considerato un evento di buon auspicio per l’anno a venire.
L’Epifania a Creta come festa familiare
L’Epifania è anche una festa familiare in Grecia, in cui le persone si riuniscono per condividere momenti di gioia e festeggiamenti. Dopo la benedizione delle acque e il tuffo della croce, le famiglie tornano a casa per godersi un pasto tradizionale. La tavola viene imbandita con piatti tipici, come il Vasilopita (una torta con una moneta nascosta all’interno) e il Loukoumades (dolcetti fritti a base di pasta dolce). I bambini aspettano con trepidazione il momento in cui la torta verrà tagliata, sperando di trovare la moneta, che porta fortuna per tutto l’anno.
L’Epifania a Creta è una festività ricca di significato e tradizione. La benedizione delle acque e il recupero della croce dall’acqua rappresentano momenti di grande spiritualità e devozione per la comunità. Questi rituali simbolici sottolineano l’importanza del battesimo e della fede, e creano un legame profondo tra la gente e la loro storia religiosa.L’atmosfera di mistero e spiritualità che avvolge l’Epifania a Creta è palpabile.
Mentre i fedeli si radunano per la processione e si immergono nell’acqua fredda per recuperare la croce, si crea un senso di unità e connessione con la fede e con la comunità. L’Epifania diventa un momento di riflessione, di rinnovamento e di speranza per l’anno a venire.
Se hai la possibilità di visitare Creta durante l’Epifania, avrai l’opportunità di immergerti in queste antiche tradizioni e di vivere un’esperienza unica. Potrai assistere alle processioni, partecipare alla benedizione delle acque e osservare da vicino il coraggio dei giovani che si tuffano per recuperare la croce. Sarai testimone di un momento di grande fede e di unione tra la gente di Creta.
L’Epifania a Creta è molto più di una semplice festività religiosa. È un’occasione per scoprire la cultura, la spiritualità e le tradizioni di questa affascinante isola greca. Preparati a immergerti nell’atmosfera vibrante e coinvolgente di questa festa e lasciati affascinare dalla bellezza e dal significato di questi antichi rituali.Quindi, se hai la possibilità di visitare Creta durante l’Epifania, non esitare a farlo. Sarai testimone di un evento unico e indimenticabile, che ti farà sentire parte di una comunità e ti porterà in un viaggio spirituale attraverso le tradizioni e le credenze della Grecia antica.
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Caratteristiche dei Grifoni
Il grifone (Gyps fulvus) è un rapace di grandi dimensioni appartenente alla famiglia degli Accipitridi. Può raggiungere un’apertura alare di oltre 2,5 metri e un peso che varia tra i 6 e i 11 kg. Il suo piumaggio è per lo più marrone chiaro, con la testa e il collo coperti da una corta peluria biancastra. Il becco, potente e adunco, è di colore grigio-nerastro e si adatta perfettamente alla sua dieta, basata principalmente su carcasse di animali.
Habitat e distribuzione a Creta
Il grifone è diffuso in diverse parti dell’Europa meridionale, dell’Africa settentrionale e dell’Asia occidentale. A Creta, questi rapaci sono principalmente concentrati nelle aree montuose dell’isola, come il Monte Ida e le Montagne Bianche. Preferiscono gli ambienti rocciosi e le gole profonde, dove possono trovare riparo e nidificare in tutta sicurezza.
Comportamento dei Grifoni
I grifoni sono uccelli sociali e spesso si riuniscono in grandi gruppi, sia per nutrirsi che per riposare. Sono in grado di coprire lunghe distanze in volo, sfruttando le correnti termiche per risparmiare energia. Questo comportamento gli consente di individuare facilmente le carcasse di animali di cui nutrirsi, grazie anche al loro straordinario senso della vista.
La stagione riproduttiva dei grifoni a Creta va da gennaio a marzo. Durante questo periodo, le coppie si esibiscono in voli nuziali spettacolari, culminanti nella costruzione di un grande nido su pareti rocciose inaccessibili. La femmina depone un solo uovo, che viene covato da entrambi i genitori per circa 55 giorni. I piccoli grifoni impiegano circa quattro mesi per imparare a volare e diventare indipendenti.
Avvistamento dei Grifoni a Creta
Per osservare i grifoni a Creta, è consigliabile recarsi nelle aree montuose dell’isola e seguire i sentieri escursionistici che conducono alle gole e alle pareti rocciose. È importante mantenere una distanza di sicurezza dai nidi e dai siti di alimentazione, per evitare di disturbare questi affascinanti rapaci. Inoltre, è possibile partecipare a tour organizzati da guide esperte, che sapranno condurvi nei luoghi migliori per ammirare i grifoni nel loro habitat naturale.
In conclusione, la presenza dei grifoni a Creta aggiunge un tocco di magia all’esperienza di visitare quest’isola affascinante. Osservare questi maestosi rapaci in volo, con le loro imponenti ali spiegate, è un’esperienza indimenticabile che vale la pena di vivere durante il vostro prossimo viaggio a Creta.
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Immerso nel cuore del pittoresco paesaggio di Creta, il pittoresco villaggio di Agios Thomas è una destinazione affascinante che aspetta di essere esplorata. Con una ricca storia, affascinanti siti archeologici e una straordinaria bellezza naturale, questo villaggio meno conosciuto offre una fuga unica dalle affollate mete turistiche. In questo articolo, ti porteremo in un viaggio ad Agios Thomas, esplorando le sue chiese, le tombe romane e le magnifiche formazioni rocciose che ricordano le Meteore.
Come raggiungere Agios Thomas
Situata nella regione di Heraklion, Agios Thomas dista circa 35 chilometri dalla capitale dell’isola, la città di Heraklion. Il villaggio è facilmente raggiungibile in auto o con i mezzi pubblici.
In auto
Noleggiare un’auto è il modo più conveniente e flessibile per esplorare gli splendidi paesaggi di Creta. Dalla città di Heraklion, seguire la strada nazionale in direzione est e prendere l’uscita per Kastelli. Segui le indicazioni per Agios Thomas e arriverai in circa 45 minuti. Il percorso panoramico ti porta attraverso la pittoresca campagna cretese, con uliveti e vigneti che punteggiano il paesaggio.
Coi mezzi pubblici
Se preferisci viaggiare con i mezzi pubblici, puoi prendere un autobus dalla città di Heraklion al vicino villaggio di Kastelli. Da lì, puoi prendere un taxi o un autobus locale per Agios Thomas. I servizi di autobus sono affidabili ea prezzi ragionevoli, ma è essenziale controllare gli orari in anticipo, poiché possono essere poco frequenti.
Le chiese di Agios Thomas
Il villaggio di Agios Thomas ospita una manciata di bellissime chiese, ognuna con la sua storia e il suo fascino unici. Ecco tre chiese assolutamente da visitare nel villaggio:
La chiesa di Agios Thomas
La chiesa che porta il nome del villaggio, la chiesa di Agios Thomas, risale al XIV secolo. Questa chiesa bizantina presenta splendidi affreschi e intricati lavori in pietra, che mostrano l’artigianato dell’epoca. La chiesa è dedicata ad Agios Thomas, uno dei Dodici Apostoli di Gesù Cristo, ed è una tappa obbligata di ogni visita al paese.
Chiesa della Santa Croce (Timios Stavros)
Costruita nel XV secolo, la Chiesa della Santa Croce è un altro splendido esempio di architettura bizantina. La caratteristica più notevole della chiesa è la sua sorprendente iconostasi in legno scolpito, adornata con icone raffiguranti scene della Bibbia. Inoltre, il tranquillo cortile della chiesa offre un luogo sereno per la contemplazione.
Chiesa di Agia Paraskevi
A pochi passi dal centro del paese, la Chiesa di Agia Paraskevi è una piccola ma affascinante chiesa dedicata ad Agia Paraskevi, il santo patrono delle malattie degli occhi. L’interno della chiesa è adornato da vivaci affreschi, mentre l’esterno presenta un grazioso cortile con un ulivo secolare.
Le Tombe Romane
Agios Thomas ospita un affascinante sito archeologico: una necropoli contenente oltre 20 tombe romane. Risalenti al III secolo d.C., queste tombe furono scoperte nel XX secolo e da allora sono state accuratamente scavate e conservate.
Le tombe sono scavate nella morbida roccia calcarea e presentano impressionanti dettagli architettonici come intricati rilievi e iscrizioni. I visitatori possono esplorare il sito e conoscere le pratiche di sepoltura e le usanze del periodo romano a Creta.
La formazione rocciosa come le Meteore
Una delle caratteristiche naturali più sorprendenti di Agios Thomas sono le sue imponenti formazioni rocciose, che ricordano la famosa Meteora nella Grecia continentale. Questi colossali pilastri di pietra calcarea si innalzano drammaticamente dal paesaggio circostante, creando uno sfondo mozzafiato per il villaggio.
Le formazioni uniche delle rocce sono il risultato di secoli di erosione e hanno da tempo un significato spirituale per la gente di Agios Thomas. Oggi i visitatori possono fare escursioni alla base delle rocce o addirittura tentare di scalarle con la guida di esperti locali. Le viste panoramiche dall’alto sono a dir poco spettacolari, per cui vale la pena affrontare l’impegnativa salita.
Conclusioni
Lontano dai vivaci centri turistici di Creta, Agios Thomas offre un’esperienza cretese serena e autentica ricca di storia e bellezza naturale. Dall’esplorazione delle antiche chiese del villaggio all’ammirazione delle maestose formazioni rocciose, non mancano le cose da scoprire in questa incantevole destinazione. Quindi, fai le valigie e preparati a scoprire il fascino nascosto di Agios Thomas, un vero gioiello nel cuore di Creta.
L’alba è ancora lontana, ma nella piccola Anafi la sveglia suona presto, mancano pochi minuti alle 4 ed ecco che ci apprestiamo a caricare tutto nella nostra Pandina che lasceremo al porto, per salire poi sulla nostra amata traghettona. In perfetto orario la Prevelis compare dal nulla sul mare, quasi fosse invisibile fino a pochi secondi prima e dopo l’attracco in un attimo siamo già sul ponte più alto.
Appena fuori dal porto inizia a nascere il giorno che ci regala un’alba rosa stupenda che si trasforma presto in una giornata di sole bruciante. Alle 9 e poco più scendiamo a Sitia, finalmente ci siamoooooooo! Ritroviamo immediatamente la nostra tanto sognata aria cretese, e ci tuffiamo in un attimo nella colorata e vivissima Sitia, nel suo traffico, nel suo caos, nella vita di un giorno di mercato. Ci concediamo una lenta colazione sul lungomare, con mille gabbiani che planano sull’acqua e con un galaktobureko da urlo! Seduti sulle nostre sedie azzurre siamo storditi di gioia e con un ebete sorriso in faccia, complice il non aver praticamente dormito, ma soprattutto la felicità di essere finalmente qui. Abbandoniamo il nostro essere turisti per riappropriarci del nostro “essere a Creta”, godendoci con calma e tranquillità anche l’impatto caotico del girare la città fra le auto strombazzanti che ci passano accanto veloci.
Dopo una veloce spesa eccoci in direzione Xerocampos, ma anche questa volta ci fermiamo a Palekastro prima e a Zakros poi. Non abbiamo fretta, nessun tipo di “ansia prestazionale”. Ci sediamo al Kafeneio della piazzetta di Zakros, sedie di legno impagliate e tavolini un po’ sghembi con il piano in piastrelle che ogni giorno raccolgono le chiacchiere del paese, oggi anche le nostre. Nemmeno il tempo di sederci ed ecco che ci portano immediatamente acqua fresca e un sorriso di benvenuto; ordiniamo due frapè fra quattro chiacchiere e ci perdiamo ad ascoltare le cicale che sono in perenne attività e le tortore che tubano fra le foglie. Fa caldissimo! Decidiamo che è il momento di raggiungere la nostra metà, ci separano da lei pochi km che attraversano una natura verdeggiante di ulivi e bruciata dal sole, dove rocce coperte di timo fiorito lasciano spazio alle coltivazioni, intervallati da gruppi di arnie ronzanti e da caprette solitarie coraggiose che sfidano il sole per uno spuntino.
Arriviamo al paese con gli occhi pieni di quelle immagini che anche se non ci appartengono “di sangue” ormai fanno parte di noi, ci sediamo in taverna e sappiamo già cosa ordineremo: dakos, fiori si zucchina ripieni, insalata greca. Amore al primo morso. Arriviamo al nostro piccolo studios verandato immerso fra gli ulivi in pieno pomeriggio in un concerto di cicale. Sistemiamo le nostre cose e ci avviamo in spiaggia, la più vicina e comoda. Qui sono tutte splendide e una vale l’altra per andare a salutare questo spicchio di mar libico che non vedevamo da anni. E dopo un fresco bacio marino, mi sono stesa a e abbandonata sulla sabbia calda di sole, a guardare il cielo stinto di afa, che in questa zona proprio non mi era mai capitato di vedere. Mi sono addormentata, ed è stato il sonno più dolce degli ultimi mesi, con il mare che mi cantava la ninna nanna e la sabbia morbida a farmi da materasso.
E con una cena consegnata direttamente in studios, (abbiamo approfittato del servizio delivery perchè davvero stremati), abbiamo goduto della spettacolare entrata in scena della luna quasi piena con il suo argenteo abito splendente. Buona notte da Xerocampos Signore e Signori, dove il tempo smette di essere minuti e ore e diventa solo l’alternarsi di luce e buio.