MELTEMI AGAPI MOU

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Giorno 4

Già durante la notte avevamo avuto il sentore di un bel rialzo delle temperature, e la mattina non tradisce le nostre supposizioni. Fa caldissimo e oltre a questo si è alzato un Meltemi che si fa decisamente sentire. Facciamo colazione in compagnia del vento che fa danzare le foglie di ulivo fischiandoci attraverso. Solo lui rende il caldo sopportabile anche se la spiaggia di Krinakria ci attende. E’ ancora abbastanza presto e la tentazione di stendersi un attimo a letto è troppo forte. Solo dieci minuti che si trasformano in una pennichella di un’ora cullati dalle cicale, con la porta aperta sull’uliveto, che è tutto per noi perchè in questo momento siamo gli unici ospiti della struttura. Com’è come non è, ciabattiamo fino all’ora di pranzo. Decidiamo per una taverna vista mare, e con mia immensa gioia trovo il pollo con le bamia! Di Vi No!! Scopriamo essere le bamia coltivate nell’orto della famiglia che gestisce la taverna e che si trova a Kato Zakros, tutto torna!

Cespugli di Timo sulla spiaggia di Xerocambos
Cespugli di Timo sulla spiaggia di Xerocambos

Nonostante il caldo mi faccio corrompere con un “goccino” di rakì, che complice la temperatura, mi da un’idea molto chiara della mappa celeste… Pomeriggio di totale relax acquatico alla stupenda e solitaria spiaggia di Krinakia, che al tramonto diviene tutta nostra. L’acqua è calda, il fondo è di sabbia vellutata, basso e accogliente, morbidissimo.

La spiaggia di Krinakria
La spiaggia di Krinakria o Alona

Giochiamo fra le piccole onde come bambini e ci divertiamo un sacco. Non cè nulla da fare, il mar Libico è un amico fidato e tra le sue acque troviamo sempre momenti che è riduttivo chiamare piacevoli. La piccola duna alle nostre spalle è tutta un giglio, e da qui il nome della spiaggia, letteralmente “piccoli gigli”, purtroppo non è il loro periodo di fioritura, ma sono sicura che al termine dell’estate lo spettacolo delle loro bianche corolle sarà davvero maestoso.

Il sole tramonta su Xerocambos
Il sole tramonta su Xerocambos

Lasciamo la spiaggia con una punta di tristezza, dopo aver salutato il mare e aver sfregato fra le dita un po’ di timo. E la nostra ultima notte (per questa volta) in questo luogo che tanto ci ha dato in solo 4 giorni. Siamo talmente affezionati alla nostra stanzetta e alla nostra veranda che decidiamo per un delivery e ci gustiamo la cena guardando la luna che si fa spazio nel cielo. Si presenta in scena tutta d’oro e piano piano piano sale su, e cambia d’abito d nuovo, regina della notte sfavillante di biancore. Le prossime due ore passate a rifare per la terza volta le valigie ve le risparmio…vi dico solo che non abbiamo dimenticato nulla!

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